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CAPITOLO XXXVI. 709


“La ringrazio anch’io,” disse la vedova, “della consolazione che ha data a queste povere creature; sebbene io avessi fatto conto di tenerla sempre con me, questa cara Lucia. Ma la terrò intanto; l’accompagnerò io al suo paese, la consegnerò a sua madre; e, soggiunse poi sottovoce, - voglio farle io il corredo. N’ho troppa della roba; e di quelli che dovevan goderla con me, non ho più nessuno!”

“Così,” rispose il frate, “lei può fare un gran sacrifizio al Signore, e del bene al prossimo. Non le raccomando questa giovine: già vedo che è come sua: non c’è che da lodare il Signore, il quale sa mostrarsi padre anche ne’ flagelli, e che, col farle trovare insieme, ha dato un così chiaro segno d’amore all’una e all’altra. Orsù, riprese poi, voltandosi a Renzo, e prendendolo per una mano: noi due non abbiam più nulla da far qui: e ci siamo stati anche troppo. Andiamo.”

“Oh padre!” disse Lucia: “la vedrò ancora? Io sono guarita, io che non fo nulla di bene a questo mondo; e lei...!”

“È già molto tempo,” rispose con tono serio e dolce il vecchio, “che chiedo al Signore una grazia, e ben grande: di finire i miei giorni in servizio del prossimo. Se me la volesse ora concedere, ho bisogno che tutti quelli che hanno carità per me, m’aiutino a ringraziarlo. Via; date a Renzo le vostre commissioni per vostra madre.”

“Raccontatele quel che avete veduto,” disse Lucia al promesso sposo: “che ho trovata qui un’altra madre, che verrò con questa più presto che potrò, e che spero, spero di trovarla sana.”

“Se avete bisogno di danari,” disse Renzo, “ho qui tutti quelli che m’avete mandati, e...”

“No, no,” interruppe la vedova: “ne ho io anche troppi.”

“Andiamo,” replicò il frate.

“A rivederci, Lucia...! e anche lei, dunque, quella buona signora,” disse Renzo, non trovando parole che significassero quello che sentiva.

“Chi sa che il Signore ci faccia la grazia di rivederci ancora tutti!” esclamò Lucia.

“Sia Egli sempre con voi, e vi benedica,” disse alle due compagne fra Cristoforo; e uscì con Renzo dalla capanna.

Mancava poco alla sera, e il tempo pareva sempre più vicino a