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CAPITOLO XVII.

Delle piazze dei greci.

I greci (come ha Vitruvio nel primo cap. del V. Lib.) ordinavano nelle lor Città le piazze di forma quadrata e facevano lor intorno i portichi ampj e doppj e di spesse colonne, cioè distanti l’una dall’altra un diametro e mezzo di colonna; o al più, due diametri. Erano questi portichi larghi quanto era la lunghezza delle colonne, onde, perchè erano doppj; il luogo da passeggiare ueniva a esser largo, quanto erano due lunghezze di colonna e così molto comodo, ed ampio. Sopra le prime colonne, le quali (avendo riguardo al luogo, ove esse erano) per mio giudicio dovevano essere di ordine Corintio; u’erano altre colonne, la quarta parte minori delle prime; queste avevano sotto di se il poggio dell’altezza che ricerca la comodità: perchè ancora questi portici di sopra si facevano per poterui passeggiar e trattenersi, ed ove potessero star comodamente le persone a veder i spettacoli che nella piazza, o per diuozione, o per diletto si facessero. dovevano esser tutti questi portichi ornati di Nicchi con statue: perciocchè i Greci molto di tali ornamenti si dilettarono. Vicino a queste piazze, benchè Vitruvio, quando ne insegna come elle si ordinavano; non faccia menzione di questi luoghi; vi doveva esser la Basilica, la Curia, le prigioni e tutti gli altri luoghi, dei quali si è detto di sopra, che si congiongono alle piazze. oltre di ciò perchè (come egli dice al cap. VII. del primo Libro) usarono gli antichi di fare appresso le piazze i Tempj consacrati a Mercurio e a Iside, come a Dei presidenti a i negotj, ed alle mercantie; ed in Pola Città dell’Istria se ne veggono due sopra la piazza, l’uno simile all’altro di forma, di grandezza e di ornamenti; io gli ho figurati nel disegno di queste piazze accanto la Basilica: le piante e gli alzati de quali con tutti i lor membri particolari più distintamente si vederanno nel mio Libro de’ Tempj.

A, Piazza. B, Portichi doppj. C, Basilica, ove i Giudici avevano i lor tribunali. D, Tempio di Iside E, Tempio di Mercurio. F, Curia. G, Portico e corticella avanti la zecca. H, Portico e corticella avanti le prigioni. I, Porta dell’Atrio, dal quale si entra in Curia. k, Anditi intorno la Curia, per i quali si viene a i portici della piazza. L, Il voltar dei portici della piazza. M, Il voltar dei portici di dentro. N, Pianta dei muri dei cortili, dei Tempj. P, Anditi intorno la Zecca e le prigioni. L’Alzato, che è dietro la Pianta, è di una parte della Piazza.