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64 I ricordi del Capitano D'Arce

bandonandosi anche lei, per riconoscenza. Soltanto, vedendogli luccicare le lagrime negli occhi, tornò fredda come prima.

— No.... ecco.... Ho avuto una gran paura.... Ecco cos’è....

— Paura di che, povera bimba?...

— Ma di lui, mio caro. Si fa presto a dire.... Vorrei vedervici voi! E anch’essa sciorinò allora tutto ciò che aveva patito e temuto, dal giorno che suo marito era entrato in sospetto. Non si riconosceva più quell’uomo. Un Otello addirittura! Dormiva col revolver sotto il guanciale. Una paura atroce, un batticuore continuo.... Se incontrava lui, Casalengo.... se non lo vedeva.... temendo che un gesto o una parola lo tradisse.... trasalendo a ogni lettera che portava la posta.... se udivasi il campanello.... Ogni cosa che la metteva sottosopra.... l’umore del marito, il contegno dei domestici....

— Insomma una cosa da far venire i capelli bianchi, amico mio!

— Ebbene! — esclamò Casalengo raggiante, stringendole le mani da farle male, seduto ai piedi di lei, supplicandola cogli occhi innamorati, accarezzandola col sorriso ebbro. — Ebbene!...