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mandi perchè? Mi dici di partire, di ritornarmene laggiù, e mi domandi perchè?
— Prego, prego.... — cercò d’interromperla Capolino, protendendo adesso le mani, per arrestare anche col gesto quella furia. — Nel nostro.... nel tuo stesso interesse, scusa! Se non mi lasci parlare....
— Ma che vuoi dire! Lascia stare! — esclamò Nicoletta.
— So come debbo dire, non dubitare, — riprese Capolino con molta gravità, abbassando gli occhi. — Tu ignori il discorso che mi ha tenuto Flaminio questa mattina. T’ho detto nulla, finora, del tuo prolungato soggiorno a Roma? Nulla.... E tu stessa ti sei rimproverata di non esser partita per assistere Adelaide nel giorno delle nozze. Ora la tua assenza da Girgenti sai qual effetto ha prodotto? Questo, semplicemente: che Flaminio Salvo, lasciate solo e stanco, ha deciso di contentar finalmente la figliuola.
Nicoletta restò a questa notizia.
— Ah, sì? — disse; e si morse il labbro, fissando nel vuoto gli occhi, odiosamente.
— Capisci? — seguitò Capolino. — Teme che le dia di volta il cervello, come alla madre. E mi pare che il timore non sia infondato. L’hai veduta? Fa pietà....
— Nausea! sdegno! — scattò Nicoletta. — Se ne dovrebbe vergognare!
— L’amore.... — sospirò Capolino, alzando le spalle. socchiudendo gli occhi. — E Flaminio fors’anche pensa che, con l’ombra della pazzia della madre, un degno partito per la figlia non sarebbe facile trovarlo. Ha messo poi in gravissimi imbarazzi il Costa laggiù, tra i solfarai, e pensa di premiar la devozione, l’abnegazione....