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Pagina:I vecchi e i giovani Vol. I Pirandello.djvu/237

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sfavillìo dei segreti pensieri; e aggiunse con uno strano sorriso:

— Anche lei forse si ricorderà....

Aurelio, sconvolto, levò gli occhi a guardarla con un’espressione fosca e dura.

— Non me ne voglia male, — disse allora ella con mesta dolcezza, piegando da un lato la testa. — Poichè lei rimarrà qui e noi avremo occasione di vederci spesso, cogliamo questa intanto per togliere con franchezza un’ombra tra noi, che ci aduggerebbe.... Io passo per sventata; sarò tale, non nego; ma non posso soffrire le simulazioni, le dissimulazioni d’ogni sorta, per nessuna ragione, i pensieri coperti.... Vogliamo essere buoni amici?

Gli tese, così dicendo, la bella mano inanellata, frale e nervosa; e, dopo la stretta, glie la lasciò ancora un poco per aggiungere:

— Tanto, creda, non glielo dico per civetteria, nè per avere un complimento: lei ancora ha la sua bella libertà; nessuna perdita e nessun rimpianto. Buoni amici?

E, sentendo l’ansito affannoso e il fruscio della veste di seta di donna Adelaide Salvo, tornò a stringergli la mano, in fretta, apposta, come per dar senso e sapore d’un patto segreto a quella conversazione.

— Alla fiera! alla fiera! — esclamò donna Adelaide, entrando con le mani per aria, accaldata, sbuffante. — Guarda, Lellè, guarda, ingegnere, figlio mio, come mi hanno parata.... Oh, Maria Santissima, mi sembro io stessa una bella puledra stagionata, tutta infiocchettata, da condurre alla fiera.... Ma con Flaminio non si può combattere, picciotti miei; bisogna fare: Su, bubbolino, salutami il re; dir sempre di sì, dir sempre di sì.... Ridete? ridete pure....