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Uso a bere, qual sei, nel fiume avito.
Ma che va intanto la giovenca mia
140Mugghiando intorno? Che la gravin gonfie
Forse le poppe fra l’umide coscie?
Lo credo almen; vommene in fretta or dunque
Di fresco latte a ricolmar le conche,
Ed ammollirvi poi le dure croste.
145Vieni a mungere or via; così daremo
Tanti li vasi a lui, quanti di latte
Ne promettea Titiro stesso; quando
Mandarne ad un pastor non sia superbo.
Mentr’io così diceva, ecco i compagni,
150E discender con essi il sol dal monte.