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Pagina:Iacopone da Todi – Le Laude, 1930 – BEIC 1854317.djvu/68

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L’omo che è cieco dal peccato — ed ha gente a guidare,
spesse fiade la guida nel fossato — e falle tralipare;
e s’egli è omo che voi predecare,
34lo suo parlar — emprima de’ adempire.
Lo falso Nemico s’è engegnato — a toller povertate:
el suddito si lega col prelato — ne la sua volontate;
colui che t’ha tolta la povertate,
38la castetate — te fará perdire.
Li nostri guidator de la bataglia — si so en tradimento,
e li gonfalon de la sembiaglia — si so en cademento;
o sire Dio, aiuta la sconfítta:
42la gente afflitta — ed o’porrá fugire?
Erance forteze smesurate — poste en grand’altura:
ma Tacque del diluvio son passate — de sopra le lor mura;
ed ène tolto el vigor del notare:
46lo santo orare — che ne potea guarire.