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Pagina:Idilli di Teocrito (Romagnoli).djvu/245

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198 TEOCRITO

fanciulla
Meglio per te giovenche baciare, e non pure fanciulle.
dafni
Vanto non far! Come sogno vaniscono presto i begli anni.
fanciulla
L’uva divien passolina; né muor, se appassisce, la rosa.
dafni
Dire ti devo una cosa: vien qui, sotto questi ulivastri.
fanciulla
No, ché m’hai tratto anche prima, con dolci parole, in inganno.
dafni
Udir la mia sampogna non vuoi? Vieni qui, sotto gli olmi.
fanciulla
Goditela pur tu: non mi va, ciò che torna in affanni.
dafni
Ahi, ahi!, temi anche tu della Pafia lo sdegno, fanciulla.
fanciulla
Tanti saluti alla Pafia! Mi vigili Artèmide, e basta.