Pagina:Il "genio" in guerra.djvu/22

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Chi conosce la gola orrida e profonda in fondo alla quale scorre l’Isonzo fra Pod-Selo e Canale — inguadabile e rapinoso tra aspre pareti di roccia —, chi ha visti i formidabili bastioni fortificati della catena dello Jelenik dominanti interamente e sinistramente il corso dell’acqua, sarebbe tentato di esitare nel credere che i nostri Pontieri siano riusciti a costruire, sotto furiose raffiche di fuoco e con tanta fulmineità, solido passaggio ai nostri valorosi bersaglieri. Una favola del Gozzi: L’acqua, il fuoco, l’onore.
Il Pontiere: — L’onor lo salvo mi.

La notte del 19 Agosto 1917 non sarà dimenticata nella storia della grande guerra e l’eroismo del 2 e del 4 Battaglione Pontieri rimarrà fulgido tra i tanti di cui va intessendosi la corona d’alloro dell’Esercito Italiano, esempio incomparabile di quanto possano la audacia disposata alla genialità latina, il sentimento del dovere animato dall’amore per la grande causa di giustizia per cui combattiamo.

Il coraggio e il valore dei Pontieri venne provato fin dai pri-


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