Pagina:Il Bardo della Selva Nera.djvu/20

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8 il bardo

     Inesorata; e sul castigo e l’onte
     145De’ re percossi
     Fiera sorride.
     Poi rifatto in sembianza
     Più bella il solio, su vi scrive in fronte:
     Re caduti, lasciate ogni speranza.
150Tu che all’Anglo mercatore
     Per iniqui altrui consigli,
     (Ahi perduto antico onore!)
     Vendi il sangue de’ tuoi figli,
     E ti dava il ciel clemente
     155Regal senno e cuor che sente;
     Ti ricorda, incauto Sire,
     Ch’anco i regni han morte e tomba.
     Odi il turbine ruggire,
     Mira il fulmin che già piomba.
     160Sire incauto, il Giglio spento
     Ti riempia di spavento.
Quei che nulla in alto vede
     Egualmente il guardo volve
     Di Rodolfo all’unto erede,
     165E all’insetto della polve.