Pagina:Il Buddha, Confucio e Lao-Tse.djvu/287

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216 parte prima

scono; 2.° Dirgâyama o Grandi agama, ove si trovano amplio discussioni sull’ordine dell’universo; 3.° I Madyamâyana, in cui si discutono soggetti filosofici, principalmente per via di parabole e comparazioni; 4.° I Sanyuktâyama, che si occupano delle varie regole per la contemplazione religiosa. — Gli Agama costituiscono il fondamento della scuola Sâutrântika, in opposizione alla Vâibhâshrika; e sono perciò popolari nel Ceylon, dove il Buddhismo, che vi è professato, si avvicina di più all’Hînayâna. (W., p. 115).

L’Abhidharma rappresenta l’ultimo svolgimento della letteratura buddhica. Queste scritture non riportano le parole del Buddha, come è ufficio de’ Sûtra in generale; ma contengono dei commentarii sulla dottrina fondamentale, i quali presentano tali sottigliezze metafisiche e psicologiche, che non è possibile che fossero escogitate nei primi tempi della religione. — L’opera principale, a cui pose mano il sinodo convocato da Kanishka, oltre alla compilazione del Tripitaka, fu quella voluminosa raccolta di scritti, che ebbe il nome di Vibhâshâ, fatta per concordare lutti gli Abhidharma, e conciliare, con questo mezzo, le opinioni filosofiche di tutte le scuole. La comparsa degli Abhidharma, che riunivano tutte le speculazioni metafisiche delle varie sètte, a mo’ di commento alle dottrine buddhiche, fu perciò un gran passo all’avvicinamento e all’unificazione delle sètte medesime. La scuola che venne fuori dall’unione di queste sètte (i Buddhisti ne contano diciotto, annoverando forse le principali, vedine il quadro tracciato a p. 120), prese il nome di Vâibhâshika. Ma non tutti i Buddhisti vollero riconoscere tale accordo; nè l’opera del concilio fu conosciuta in ogni parte dell’India. Onde tutti quelli che non ammisero la concordanza degli Abhidharma, che gli scritti del Vibhâshâ si erano sforzati a provare, formarono una scuola a parte, che si chiamò Sâutrântika o Suttavada. E questo nome venne dato loro, perchè nelle dottrine non vollero riconoscere altra autorità che quella dei Sûtra.

Per quanto la scuola Vâibhâshika sostenga che Abhidharma, che prese per guida, sia stato compilato durante la vita