Pagina:Il Buddha, Confucio e Lao-Tse.djvu/439

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364 parte seconda

proprie facoltà. Ora quando i sentimenti che costituiscono la nostra natura, in giusto modo si manifestano, e si attagliano senza difetto a ogni faccenda, una armonia perfetta regna nella economia della vita.

b) «L’equilibrio, non più de’ sentimenti che formano la natura umana, ma delle forze che costituiscono la natura in generale, è quel che vien detto di sopra Fondamento dell’Universo. La legge poi che governa la vita dell’Universo, sta nell’armonico manifestarsi di queste forze; come l’armonia ne’ moti dell’animo è la legge che deve governare il vivere degli uomini».


I dieci capitoli che seguono, cioè dal secondo all’undecimo, formano la seconda parte del Cung-yung; nella quale l’autore s’adopra a illustrare il brano, che ora abbiam tradotto. Nella terza parte, che si forma di nove capitoli, Tse-sse continua le sue dichiarazioni, e specialmente si ferma sul non dover l’uomo per qualsisia cagione abbandonare il retto sentiero. La quarta parte, dal capitolo ventunesimo al trentaduesimo, tratta singolarmente della condotta dell’uomo perfetto, di fronte al benessere sociale, e di quella del Cielo, come potere trasformatore e conservatore di tutto quel che esiste. E parlando l’autore della eccellenza, a cui s’innalza colui che possiede intera la conoscenza della propria natura, così da proceder sempre per la via segnata da quella, viene in ultimo a descrivere questo tipo di perfetto, questo ideale umano, la cui virtù è tale, che nella economia dell’universo diventa la terza potenza, dopo il Cielo e la Terra. Il trentesimoterzo ed ultimo capitolo, composto quasi tutto di citazioni tolte dallo Shih-king, sta da sè a modo di conclusione dell’opera.

Se non ci fossero ancora molti argomenti da svol-