Pagina:Il Buddha, Confucio e Lao-Tse.djvu/589

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512 parte seconda

Approfittare della propria forza e autorità, per opprimere o tormentare gli altri. (96)

Rovinar le famiglie per impossessarsi del loro patrimonio. (75)

Tener poco conto della vita de’ sottoposti. (20)

Cercar d’impedire che la povera gente s’industri per guadagnarsi il pane. (36)

Dare ricompense a chi non se le merita. (22)

Infligger gastighi agl’innocenti. (23)

Lasciarsi indurre co’ regali a violar le leggi. (29)

Per cagion privata tralasciar di fare alcuna cosa d’utile pubblico. (48)

Arrecar disordine e confusione nelle pubbliche amministrazioni. (21)

Dare il torto a chi ha ragione, e la ragione a chi ha il torto. (30)

Punire severamente i piccoli falli, alla stessa guisa che se fossero delitti. (31)

Inveire contro coloro, che sono condannati alla pena capitale. (32)

Procurare la morte d’alcuno, affine d’impossessarsi del suo. (24)

Trucidare i nemici che si arrendono e si sottomettono. (26)

Esiliare dallo Stato i savii e gli onesti. (27)


VI. — Colpe che si possono commettere verso gli animati e le piante.


Andare a caccia d’uccelli e di quadrupedi. (39)1



  1. «Quando gli uccelli e i quadrupedi errando lontani da’ lor nidi dalle loro tane sono uccisi dalle frecce del cacciatore; possono paragonarsi agli uomini, che, lontani dalle lor case, sono uccisi da qualche masnadiero in sulla pubblica via. Perchè non pensare alle famiglie che aspettano ansiose il ritorno de’ loro