Pagina:Il Canzoniere di Matteo Bandello.djvu/46

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IL BANDELLO

a
Madama Margarita di Francia
figliuola del cristianissimo re
Francesco I.


Venne1 questi dì2 il signor Paolo Batista Fregoso3 a visitare madama Gostanza Fregosa4 mia signora e Padrona, e tra molte cose che ci ragionò5 non si saziò giammai di predicare6 le molte vostre rare doti, e sì del bello ingegno vostro, e divine maniere predicò, che dal suo affettuoso dire fui sforzato dirne qualche cosa in rima. Onde ne nacque questa canzone7, che ora vi mando, la quale se non giunge al vero8 della eccellenza e sublimità delle vostre grazie, questo almeno9 ci acquisterò io, che a chiunque la vederà, ella farà fede del buono volere dell’animo mio, che vorria al mondo dimostrare quanto sia il merito vostro, ancorchè sia infinito. E acciochè la canzone non venisse sola, esso signor Paolo Batista mi astrinse10 ad aggiungerle qualche mia Rima11, di quelle che dalla diruba degli Spagnuoli mi sono restate. Ora se forse parerà ad alcuno che io sia troppo audace presumendo mandare queste mie ciance12 a tanta e tale Madama, quanta e quale voi siete, iscusimi appo voi il nome che avete della piú gentile, cortese e umana Prenci-