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VITA
DI
FRATE BARTOLOMMEO
DA SAN CONCORDIO
SCRITTA
Frate Bartolommeo nacque nel 1262 in San Concordio, castello del contado di Pisa, della famiglia de’ Granchi, per chiarità di sangue e per gentilezza molto pregiata. Gli fu larga la natura di tutti i suoi doni: e robusta persona e più robusto animo gli diede; e l’ornò di sottilissimo ingegno e di mirabile memoria. I quali doni essendosi per tempo egli deliberato di crescere e mantenersi; il corpo con la temperanza rendeva tollerante della fatica, e la mente nutriva di utili e sane discipline. Anzi certa cosa è ch’ei visse mai sempre contento a una sola vivanda, e tutte le sue ore diè allo studio; in tanto che, giunto all’età di quindici anni, accesosi viemaggiormente del desiderio di sapere, e volendo fuggire i pericoli del mondo, fermò nell’animo di rendersi religioso. Nè lo ritennero o lo splendore del suo stato, o la tenerezza della sua famiglia, dal mandare ad effetto il suo santo disegno: sicchè fu ricevuto all’ordine dei Domenicani, fiorente allora per la santità e dottrina de’ suoi Frati. Tra i quali avendo avuto in sorte di trovar maestri, eccellenti secondo la condizione di quei tempi, compiè i suoi studii, e venne conventato non meno in divinità che in giurisprudenza. Ma, intendendo egli che le lettere non possono stare disgiunte dalla filosofia, ch’è la fiaccola d’ogni maniera di discipline, e che la filosofia senza l’ajuto delle lettere non saprebbe esprimere con proprietà ed eleganza i suoi trovati e le sublimi teoriche; con uguale zelo sì in quelle e sì in questa studiò. E, bramoso, com’egli era, di sempre apparare, grande ostacolo era a questo suo onesto desiderio la rarità de’ libri; non essendo ancora a que’ giorni inventata la preziosa ed utilissima arte della stampa. Il perchè molto fu lieto e confortato quando, per comandamento de’ Prelati del suo ordine, dovette andare a Parigi; dappoichè, così viaggiando per l’Italia e per la Francia, molti libri gli avvenne di potersi procacciare, e studiarli. Ritornato quindi di Francia, dove, per alcune sue opere, che si conservano scritte in penna, scorgesi che insegnasse lettere latine ed eloquenza; in più generazioni di studii esercitò l’ingegno. Conciossiachè compose una eccellente Teologia Morale, che fu avuta allora e dipoi in gran pregio, e che dagli scrittori ecclesiastici molto è com-