Pagina:Il Governo Pontificio o la Quistione Romana Di Edmond About.djvu/81

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giovinetta pari al nostro eroe per conoscenze ed istruzione, e questi due innocentini, ginocchioni innanzi al prete, ricevono missione di produr razza d’innocentini,

Pensate per avventura che tale connubio debba riuscir procelloso? Nulla meno. La giovanetta è bella; e la turbolenta oziosità del chiostro non è poi giunta a sbarbicar dal suo cuore ogni germe d’amore; incolta non è, al contatto del mondo svolgerannosi le facoltà mentali. Prima conoscenza, l’inettezza e nullità di suo marito. Ed in ragione della negletta sua educazione, cresce in essa la soddisfazione di esser donna, che vale, intelligente, amorosa e leggiadra. Abi! quanto saria il prence a commiserare se, non a Roma, fossimo noi a Parigi od a Vienna!

Ma, merceddio, l’ampio ed elevato spegoitoio che il cielo tien sospeso sulla Città eterna, ammorza financo le fiammelle leggere della passione. Il Vesuvio collocato a Monte Testaccio saria da quarant’anni spento. Le romane, principesse sono state tema ai motteggi fino allo scorcio del secolo XVIII. La loro galanteria assunse fogge soldatesche, durante la dominazion francese: elleno andavano alla libera al Caffè Nuovo, spettatrici de’ vagheggini che giuocavano al bigliardo. Ma dalla Ristorazione, morale ed ipocrisia han fatto passi da gigante. Le poche che danno tuttora argomento alla cronaca scandalosa, han varcato la sessantina, e le loro avventure sono vergate nelle pagine della Storia, fra Austerlitz e Waterloo.