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quali sono il lischione (anas penelope), l'anitra selvatica o germano reale (anas boscas), la gallinella (rallus aquaticus) e la garganella (anas querquedula). Finalmente crescono nel nostro lago non poche piante, che possono essere argomento di studio a coloro che si occupano della botanica lacustre1.

    l'agone |||
    il persico |||
    il bottrisio o bottatrice |||
    il pico o pigo |||
    il luccio |||
    il barbo o barbio o balbio |||
    il bertone |||
    la bóttola o ghiozzo |||
    il cavedano o cavezzale |||
    l'arborella o alborella |||
    lo scazzone (volgarmente beútt) |||
    la lampreda |||
     petromizon o ammocoetes branchialis.
    il vairone |||
    la cheppia |||
    scordola o piotta (volg. pesce del diavolo) |||
    striccio o striglione |||

    Anche il prossimo laghetto di Mergozzo abbonda di pesci a un dispresso delle stesse qualità; gli agoni però sono più piccoli, ma più saporosi.

  1. Le più notevoli sono le seguenti:
    arundo phragmites.
    scirpus lacustris.
    littorella lacustris.
    nymphaea alba.
    myriophyllum verticillatum.
    — — —               spicatum.
    potomageton natans
    — — —             fluitans.
    potamogeton lucens
    — — —             perfoliatus.
    — — —             crispus.
    naias maior.
    — —   minor.
    vallisneria spiralis.
    chara Hexilis.
    nitella hyalina.