Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— XIV — |
Tutti gli eroi tutti i possenti a gara Gli fer laudi sommesse, ed ei che cinta |
Versione del 1886:
Passar que’ grandi sette giorni, ed ebbero Tutti affanno e dolor. Ma al giorno ottavo |
Il lettore avrà visto la differenza che corre fra le tre maniere di tradurre. È inutile il dire che l’ultima, oltre all’essere la più breve, è anche la più fedele al testo.
Quest’ultima versione del regno di Minôcihr fu da me fatta nel gennaio del 1886, perchè mi era riserbato di tornarvi sopra, appena finita la versione dell’intero poema. Questa, invece, fu terminata precisamente nel giorno 31 dicembre 1885, dopo due mesi che dalla Laurenziana di Firenze io era passato alla R. Università di Torino.