Vai al contenuto

Pagina:Il Magno Palazzo del Cardinale di Trento (1539).djvu/146

Da Wikisource.

Sonvi alcune capanne accommodate,
     Ch’usar molto si soglion ne i giardini,
     Che fan dolce ombra nella calda State,
     3340D’hedera ricoperte, e gielsomini,
     Altre di Matriselva son serrate,
     Di Lupoli altre, altre di Balsamini,
     Altre d’altre herbe versatili, e belle,
     3344Che fanno vari fiori, e campanelle.

Gli Allori, i Mirti, gli Aranci, i Limoni,
     I Cedri, i Pruni, i Giuggioli, i Granati,
     Et altri frutti dilicati, e buoni
     3348Per tutto son con grand’arte piantati:
     Alle cui ombre stan vaghi Pavoni
     Per cosa rara dall’India portati,
     Che fra l’herbette, e i fior bianchi, e vermigli
     3352Menano a schiera i piccolin lor figli.

Lo Spigo, la Lavanda, e le Viole,
     Le Rose varie, i Garofani eletti,
     E ciascun fior, ch’in prezzo haver si suole
     3356Fan pe’l vago giardin mille boschetti.
     Parano intorno intorno al muro’l Sole,
     Sopra le strade verdeggianti tetti
     Di nobil Viti, che ne i caldi mesi
     3360Tengan di Bacco i vaghi frutti appesi.