Pagina:Il Magno Palazzo del Cardinale di Trento (1539).djvu/97

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Pur insieme raccolti i debil sensi
     Per voler la degna opra contemplare,
     Le luci in alto a rimirar sospensi
     2164Al Ciel, che di piu Soli ornato pare.
     Tant’or nell’ornamento ivi contiensi,
     Ch’impedisce la luce nel mirare
     Non altrimenri ch'impedir la suole
     2168Il raggio, a chi nel Sol pur guardar vuole.

Da superbe cornici vien compresa
     In ventiquattro quadri l’opra degna,
     De quali assai del Principe l’impresa
     2172Mostran scolpita, assai mostran l'insegna.
     Pensar non si potria con quanta spesa
     Al fin d’una tanta opra si pervegna,
     Che sol gli intagli, gli arabeschi, e i fregi.
     2176Son pe'l molt’or d’inestimabil pregi.

Sotto al dorato palco una pittura
     Nasce, ch'all’ampia sala fa ghirlanda,
     Che rimbellisce le candide mura
     2180Tanta vaghezza a tutto il luogo manda
     Tirata è tutta con tal arte, e cura,
     Che l’opra istessa a vagheggiar comanda,
     Perche in diversi modi e 'n vari effetti
     2184Si veggan triomphar piu fanciulletti.