Pagina:Il Mistero del Poeta (Fogazzaro).djvu/145

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XVI.


L’indomani mattina brillava il sole. Fui alla stazione un’ora prima del tempo. Solo allora, passeggiando su e giù per il piazzale deserto fra la Stazione e la Posta, mi venne in monte che Violet poteva aver mutato piano, che qualche impedimento poteva essere sopraggiunto. Torturato dalla fantasia, mi rimproverai di non essere corso prima nella Theresienstrasse a vedere se i balconi dessero qualche segno di una levata mattutina della famiglia. Avrei voluto corrervi allora, ma tremavo di non essere in tempo, ed esitai tanto che la cosa divenne impossibile. Cominciarono ad arrivare le carrozze, e, per fortuna le mie angustie non furono lun-