Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/14

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viii


«Questa discendenza si cava dall’Esame sistente negli atti del Juspatronato di S. Maria dell’Ulmo di Salerno pervenuto a Masuccio Guardati da Tommaso Mariconda suo zio per metà. Suo avo anche fu Tommaso Mariconda, come dice Masuccio stesso nella nov. 14. C’è istrumento in bergameno del 1441 in cui è test. Masullo Guadati.» Così dal ms. Pinto; il quale discorda dal Tebaldese soltanto nel nome d’un figliuolo di Masuccio, che il Tebaldese chiama Luise e lo fa secondo, il MS. chiama Francesco e lo fa primogenito.

Dal Novellino poi abbiamo queste notizie: che Tommaso Mariconda fu suo avo materno (nov. 14); che il fratello Francesco morì prima della pubblicazione del Novellino (nov. 6 in fine); che egli fu segretario del Principe di Salerno Roberto Sanseverino (proemio alla parte 5.), del quale in fine del libro piange la morte avvenuta nel 1474.

Al Principe Roberto Sanseverino successe il figliuolo Antonio o Antonello Sanseverino, che fu capo della congiura de’ Baroni contro Re Ferrante. Che avvenne di Masuccio? fu segretario anche di Antonello? E se fu, che parte egli prese nella Congiura? che disse, che fece quando i baroni si congregarono a Salerno, e offerirono la corona a Federico? E quando Antonello fuggì, e gli altri baroni furono presi, e il Conte di Sarno e il Segretario Petrucci decapitati in Castelnuovo nel 1487, che n’era di Masuccio? Non ho potuto saper nulla.