Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/16

Da Wikisource.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

x

quistione. Ebbe nome Masuccio, cioè Tommaso, e cognome Guardato dal padre, e, se si vuole, anche Mariconda dalla madre.

E questo ho potuto raccogliere intorno a Masuccio, del quale non rimane altro che il libro ed il nome.

Quì è necessario ricordar brevemente intorno alla città di Salerno, che quando fu stabilita la monarchia da Ruggiero Normanno ella fu città regia, e che Carlo II d’Angiò prima di essere re prese il titolo di Principe di Salerno. La Regina Margherita madre di Re Ladislao ebbe dal figliuolo la signoria della città di Salerno, ed ivi stette lunghi anni, ed ivi morì nel 1412. La regina Giovanna II fu la prima che diede in feudo il principato di Salerno ad Antonio Colonna. Alfonso I d’Aragona lo diede in premio a Raimondo Orsino Conte di Nola, del quale fu segretario Luise Guardato padre di Masuccio. Ferrante I lo tolse a Felice Orsino che si era ribellato, e lo diede a Roberto Sanseverino Conte di Marsico, del quale fu segretario il nostro Masuccio. L’ultimo Principe di Salerno fu Ferrante Sanseverino, che ebbe a segretario Bernardo Tasso, e per aver presa parte alla rivoluzione del 1547 che i napolitani fecero per non avere il tribunale del Santo Uffizio, fu dichiarato ribelle, bandito dal regno, e privato dello stato. Così Salerno tornò città regia.