Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/22

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miati. Il Piccinino volle accordarsi, venire al soldo del Re, e fu accolto cortesemente, poi imprigionato in Castelnuovo, ed ucciso.

Nel medesimo tempo, era l’anno 1465, muore la regina Isabella, e viene in Napoli sposa ad Alfonso Duca di Calabria Ippolita, figliuola di Francesco Sforza Duca di Milano e di Bianca ultima dei Visconti. Questa Ippolita era Sforza, e pure da Masuccio e da altri è detta sempre Visconti forse perchè era più nobile per madre. Bella, buona, di diciannove anni, educata da Costantino Lascaris, colta in greco e in latino, amante di libri e di studiosi, diventò ella la principale donna nella reggia aragonese.

Spenti i nemici e chetate le turbolenze delle guerre, Ferrante diede premio ai baroni fedeli, fece Matteo di Capua Conte di Palena, e Roberto Sanseverino Principe di Salerno, il quali fabbricò in Napoli un superbo palazzo, compiuto nel 1469, e un secolo dopo diventato chiesa e convento de’ Gesuiti. E per mezzo di parentele si collegò coi maggiori principi d’Italia. Ad Alfonso diede Ippolita figliuola del Duca di Milano, diede Maria sua figliuola naturale ad Antonio Piccolomini figliuolo del Papa e lo creò Duca d’Amalfi e Gran Giustiziere, Eleonora sua figliuola ad Ercole Duca di Ferrara, Beatrice altra figliuola a Mattia Corvino Re di Ungheria: ed infine egli stesso, mortagli Isabella di Chiaramonte, sposò Giovanna figliuola del re d’Aragona sua cugina.

Questo tempo è ritratto da Masuccio. Il suo No-