Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/224

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NOVELLA XIII.




ARGOMENTO.


Pandolfo d’Ascari viene Stratico a Salerno, tolle moglie e male la tratta in letto: un giovine s’innamora di lei, fa fare una forma virile, e al modo di spada la porta a lato: la famiglia de la Corte lo menano dinanzi al Podestà, e presente la moglie son discoperte l’arme: lo Stratico si turba, e dà bando al giovine: la novella se divolga, ed egli per dolore ne more, e la moglie gode con lo amante.


ALLO ECCELLENTE SIGNOR BERNARDO SANSEVERINO CONTE DI LAURIA.1


ESORDIO.


Et si insino a qui a scrivere sono indugiato, eccellente e virtuosissimo signore mio, non è per altro rimaso se non che la materia che per adrieto ho per-

  1. Barnaba Conte di Lauria, non Bernardo, dice il Porzio lib. I. cap. XV; e lo pone tra quelli che si congregarono a Melfi, e che oppressa la Congiura furono uccisi nelle prigioni di Castelnuovo.
    Nel processo fatto contro i baroni, pubblicato da S. D’Aloe, sta scritto così: «Die XI ejusdem Mensis Julii 1487 in Castello Novo Neapolis.
    Barnabas de Sancto Severino, comes Laurie cum juramento interrogatus voglia dire la verità ec.
    Dixit che dirà ogni cosa. E primo dice: Dio la perdona alla Contessa di San Severino sua madre che sempre esso profetizzò che sarìa stata la disfactione sua et de ipso deposante con le pratiche teneva e orecchie dava a li homini et messi che man-