Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/421

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ogni loro effetto considerato, più ferventemente amasse.


NARRAZIONE.


In questi dì da un tuo senese di autorità non piccola fu tra certe leggiadre madonne recontato, che non è già gran tempo che in Siena fu un giovine de bona famiglia, costumato e bello, Mariotto Mignanelli nominato, il quale essendo fieramente innamorato d’una leggiadra giovenetta chiamata Giannozza figliuola d’un notevole e molto stimato cittadino, e forse di casa Saraceni, in processo di tempo ottenne d’essere da lei altresì ardentissimamente amato; ed avendo per più tempo pasciuti gli occhi de li soavi fiori de amore, desiderandosi per ciascuno gustare li suoi dolcissimi frutti, e cercate più e diverse vie, e niuna cauta trovandone, la giovene che non era meno prudente che bella, deliberò occultamente sel togliere per marito, a tale che se per contrarietà di fati il godere loro fosse interdetto, avessero avuto scuto da coprire il commesso errore. E per dare al fatto con opera compimento, corrotto per denari un frate augustinese per mezzo del quale occultamente contrassero matrimonio, e appresso da sì fatta colorata cagione pigliatasi certa1, con non meno piacere de l’uno che de l’altro, interamente adempiero loro bramose voglie. Ed avendo di tal furtivo e licito in parte amore alquanto con felicità goduto, avvenne che la loro prava ed inimica fortuna per contrario tutti li loro, e presenti e aspettati desiderii revolse; e ciò fu che Ma-

  1. Forse manca sicurezza, fiducia, o altra parola simile.