Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/457

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marla, o da la nostra amistà te debbi remanere: e se pur lo partito d’amarla te delibera, con le spade in mano e con le nostre forze insieme dimostraremo quale de noi majormente ama, ovvero da lei sarà più amato. Marchetto rispose: Io non aspettava da te altra resposta, e però sta in ordine che io te farò prestissimo intendere il modo e lo loco come e dove averemo da essere insieme. E con gran furia toltoglisi avanti, a più omini d’arme tale fatto con la ragione insieme fe’ manifesto, e dal compagno fatto el simile, in poco d’ora ne fu tutta Arimino ripiena: e quantunque per il Signore e per più altri conduttieri e armigeri fosse con istantia cercato ponere pace, nondimeno erano de’ doi amanti sì gli animi accesi, che per rechiesta da l’uno e l’altro fatta a combattere la matina seguente a tutto oltraggio a cavalli fuora de la città se apparecchiarono. El padre de la giovene che el fatto aveva già sentito, per vederli e leggiadri e de virtù e ricchezza accompagnati, avea già per partito preso, a cui de loro restava vincitore, la figliola con gran parte de le soe facoltà gli donare per moglie; e in presentia de più signori e donne e anco de la figliola tale deliberatione a detti amanti fe' manifesta. El che non solo loro fu carissimo, ma per quello raccendendosi a ciascuno l’ardore a bene operare, tutti se accordorno. Ipolita che, come è detto, egualmente li amava, né possea l’amore e la vittoria de l’uno senza la morte de l’altro cercare, de intollerabile pena aspettava a che dovesse el fatto riuscire. Venuta la matina, e ognun di loro da più singulari uomini fornito e accompagnato, bene a cavallo, e acconciamente armato de ciò che a tanto eccessivo fatto se