Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/545

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ciò me hanno tirata, non solo non maravigliato ma pietoso e de grazie repieno te faranno oltra lo solito devenire. La toa alta e savia Maiestà, la quale tiene el cuore in mano de Dio, po’ e meritamente con ragione considerare quante e quale sieno le pene e li dolori che hanno le povere madri sentendo i figlioli in qualche sinistro caso, e massimamente quelle che uno solo ne teneno, come io misera, quale nessuna quiete nessuna pace po' l'afflitto cuor mio possedere; dove cognoscendo la singular virtute, con la mirabile fama de toa alta corona insieme, me hanno data sì fatta securitate che senza altramente da te essere guidata me sono qui condotta. Ove essendo, per el tuo Dio, per la fede e onore del quale, e per la virtute de bono cavaliero, solo pugni e combatti, te supplico e scongiuro sia de toa mercè donarme el mio unico e da me tanto amato figliolo: e come che a sì fatto dono niuno gran pregio basti per recompensa, pure io come a donna, che de natura semo de poco core, avendo qui meco XXX milia doble portate, da mia parte te degni receverle, e solo per un recordarte de mia venuta, a una leggiera colazione de toi cavalieri le converterai; ed io cognoscendo non che el figliuolo ma la vita in dono da te recevere, lui ed io con quanto tenemo, salva la nostra legge, saremo de continuo ad ogni tuo piacere e comando. El Re molto più che prima de la fè, de la sagacità e prudenza dell'araba maravegliato, ancor che da molti de' soi a retenerla fosse confortato, per avere a un tratto e i tesori e il grande stato che tenea, nondimeno lui, solo de la virtute recordandosi, deliberò tutto lo resto del mondo non bastare quella in alcuno atto ledere o maculare, e a lei con