Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/577

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bito el partito di ricevere el detto pegno pigliare, non per veruna cupidità di detta moneta, ma solo per vedere de la fè de ditti Cristiani tanta grandissima esperienza. E in brevi parole gli rispose, lui d'ogni suo piacere e comodo contentarsi, e come avea domandato cosi fosse interamente esequito: e per el fatto che festinantia cercava, senz'altro intervallo fatto venire uno religioso dal loco de' Fra Minori, e in presentia fatto el corpo de Cristo devotamente e con le solite cerimonie celebrando consecrare, e quello dentro uno delicatissimo tabernaculo posto, con gran reverentia e devoto lacrymare el cristianissimo Imperatore al Soldano consignò; e raffermatagli la fede de quanto li avea promesso, ivi a pochi dì occultamente come era venuto al suo dominio se ne ritornò. Dove essendo, el recevuto alto beneficio de continuo esaminando, con celerità grandissima diede ordine ad armare certe galee, e in quelle fatta sua onorevole ambasciata montare, con un suo devoto cappellano, li cinquecento milia ducati de nova moneta e con novo motto gli manda. Li quali a convenevoli tempi in Alexandria gionti, e dinanzi al Soldano condotti, doppo la onorata e grandissima ambasciata la portata moneta gli consignarno, de grazia chiedendoli che il lassato pegno li restituisse. El Soldano che lietamente li ambasciatori avea recevuti, e la intera virtute in fra di sé mirabilmente commendata, fè de continente el tabernaculo del corpo de Cristo venire; el che dal cappellano con gran reverentia preso in presentia del signore e de soi mamaluchi e d'altra gente se 'l comunicò. Perchè el Soldano molto più che prima ammirato e fori de sè rimasto, fra sè stesso disse: