Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/68

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orecchie ammassate de santa pasta che non possono dei religiosi udir male, ottimo e solo remedio me pare che a detta infirmità sia, senza leggere o ascoltare dette mie novelle andarsene con Dio, e seguendo la pratica dei frati, ogni dì la cognosceranno più fruttuosa a l’anima ed al corpo; li quali essendo abbundanti d’ogni carità de continuo la comunicaranno con le loro brigate. E Tu, valorosa e formosissima Madonna, con la costumata umanità leggendovi, tra le molte spine troverai alcun fioretto, lo quale te sarà cagione talvolta farle ricordaredel tuo minimo servo, ed ossequiosissimo Masuccio, il quale de continuo te si recomanda, e li Dii priega per lo augmento de tuo felice e secondo stato. Vale.


MASUCCIO.


Finito il breve ed inetto exordio alla nominata Tua Serenità dirizzato, seguirò appresso le mie già promesse novelle ovvero istorie; nelle quali prime dieci, come già è detto, si contaranno alcune detestande operationi di certi Religiosi, tra le quali ve ne sono non solo da destare ammirazione, ma intrinseco dolore agli ascoltanti, e alcune non senza piacevoli risa e feste saranno da trapassare. E fra le altre la prima allo invitto e potentissimo Re nostro signore è intitulata, la quale finita, di altre materie e piacevoli e morali, et alcune pietose e lacrimevoli intendo ricontare, siccome nel seguente ordine continuando se contiene.