Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/165

Da Wikisource.

SCENA II.

CORISCA.
Chi vide mai, chi mai udí piú strana,
E piú folle, e piú fera, e piú importuna,
Passione amorosa? amore et odio
Con si mirabil tempre in un cor misti,
Che l’un per l’altro (e non so ben dir come)
E si strugge e s’avanza, e nasce e muore.
S’i’ miro alle bellezze di Mirtillo
Dal piò leggiadro al grazioso volto
Il vago portamento, il bel sembiante,
Gli atti, i costumi, e le parole, e?1 guardo,
M’assale Amor con sí possente foco,
Ch’i’ ardo tutta, e par ch’ogn’altro affetto
Da questo sol sia superato e vinto:
Ma se poi penso all’ostinato amore
Ch’ei porta ad altra donna, e che per lei
Di me non cura, e sprezza (il vo’ pur dire)
La mia famosa, e da mill’alme e mille
Inchinata beltá, bramata grazia;
L’odio cosí, cosí l’abborro e pchivo
Ch’impossibil mi par ch’unqua per lui
Mi s’accendesse al cor fiamma amorosa.