Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/227

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AMARILLI.
Ancor mi beffi?
CORISCA.
Anzi tu beffi me.
AMARILLI.
Dunque m’affermi
Ciò tu per vero V
CORISCA.
Anzi tei giuro. E certo
Non ne sai nulla tu V
AMARILLI.
So che promessa
Giá fui; ma non so giá che sí vicine
Sien le mie nozze. E tu da chi’ l sapesti?
CORISCA.
Da mio fratello Ormino: esso l’ha inteso,
Dice, da molti; e non si parla d’altro.
Par che tu te ne turbi: è forse questa
Novella da turbarsi?
AMARILLI.
Gli è un gran passo,
Corisca; e giá la madre mia mi disse
Che quel dí si rinasce.
CORISCA.
A miglior vita