Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/230

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CORISCA.
Se per questo sospiri, hai gran ragione,
Amarilli. Deh quante volte il dissi!
Una cosa sí bella a chi la sprezza V
Sí ricca gioia a chi non la conosce?
Ma tu se’ troppo savia, a dirti il vero,
Anzi pur troppo sciocca. E che non parli?
Che non ti lasci intendere?
AMARILLI.
Ho vergogna.
CORISCA.
Hai un gran mal, sorella: i’ vorrei prima
Aver la febbre, il fistolo, la rabbia.
Ma, credi a me, la perderai tu ancora,
Sorella mia, sí ben: basta una sola
Volta che tu la superi e rinnieghi.
AMARILLI.
Vergogna, che’ n altrui stampò natura,
Non si può rinnegar: che se tu tenti
Di cacciarla dal cor, fugge nel volto.
CORISCA.
O Amarilli mia, chi troppo savia
Tace il suo male, alfin da pazza il grida.
Se questo tuo pensiero avessi prima
Scoperto a me, saresti fuor d’impaccio.