Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/30

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piuttosto di galanteria, fra i due poeti non si debbono però ascrivere ai primi anni del loro servigio presso gli Estensi*, nei quali il Guarini fu spes- ’ so lontano dalla corte e da Ferrara, mandato dal duca in legazioni ed ambascerie. A siffatti uffìcj la sua naturale facondia, e la destrezza de’modi, e un arte singolare d’insinuarsi negl animi lo facevano sommamente idoneo; e perchè con più decoro.gli sostenesse, fu insignito dal Duca di titolo cavalleresco. Andò prima legato a \enezia per congratularsi col Loredano della sua elezione a Doge della Repubblica; poi per simile ufficio di gratulazione si recò a Roma presso il Buoncompagni, creato, pontefice col nome di Gregorio XIII.) Fu per assai tempo ambasciatore residente a Torino presso il duca Emanuele Filiberto, che dopo San j^inntmo-.e^Qastel Cambrese ri cupe- /f ’‘tutto i suoi dominj v x ’^OMA )£.