Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/338

Da Wikisource.

CORO.
E per far che?
ERGASTO.
Per meglio trar da lui
Di questo fatto il vero. E chi sa? forse
Non merta impunitá l’aver tentato
Di por man ne’ ministri, e ’ncontra loro
La maestá sacerdotale offesa.
Avessi almen potuto
Consolarlo il meschino!
CORO.
E perchè non potesti?
ERGASTO.
Perchè vieta la legge
Ai ministri minori
Di favellar co’ rei.
Per questo sol mi sono
Dilungato dagli altri;
E per altro sentiero
Mi vo’ condurre al tempio,
E con prieghi e con lagrime devote
Chieder al Ciel ch’a piú sereno stato
Giri questa oscurissima procella.
Addio, cari pastori,
Restate in pace; e voi co’ preghi nostri