Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/367

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Oimè! che hai tu fatto?
Hai ferito un pastor sotto la scorza
D’un lupo. Oh fero caso! oh caso acerbo,
Da viver sempre misero e dolente!
E’ mi par di conoscerlo il meschino;
E Lineo è seco, che ’l sostiene e regge.
Oh funesta saetta! oh voto infausto!
E tu che la scorgesti,
E tu che l’esaudisti,
Nume di lei piú infausto e piú funesto!
Io dunque reo dell’altrui sangue?io dunque
Cagion dell’altrui morte? io che fui dianzi,
Per la salute altrui,
Sí largo sprezzator della mia vita,
Sprezzator del mio sangue?
Va’ , getta l’armi, e senza gloria vivi,
Profano cacciator, profano arciero.
Ma eccolo: infelice!
Di te però men infelice assai.