Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/413

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Su, speditevi tosto;
Chè giá s’inchina il sole.

SCENA V. MONTANO, CAKINQ, DAMETA.

MONTANO.
Ma tu, vecchio importuno,
Ringrazia pure il ciel, che padre sei:
Se ciò non fosse, i’ ti farei (per questa
Sacra testa tei giuro) oggi sentire
Quel che può l’ira in me, poiché sí male
Usi la sofferenza.
Sai tu forse chi sono?
Sai tu, che qui con una sola verga
Reggo l’umane e le divine cose?
CARINO.
Per domandar mercede,
Signoria non s’offende.
MONTANO.
Troppo t’ho io sofferto; e tu per questo
Se’ venuto insolente.
Nè sai tu, che se l’ira in giusto petto
Lungamente si coce,
Quanto piú tarda fu, tanto piú noce?