Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/493

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370 della poesia tragicomica.

zato. La dottrina de’ quali non mi fia grave di riferire, per comodo di coloro che non gli hanno veduti mai. In due modi può esser detto che nel poema del Pastor Fido non sia servato il precetto dell’unità. L’uno per le due forme tragica e comica, l’altro per avere più d’un soggetto, come son quasi tutte le Terenziane. Delle quali favole, acciocchè noi co’ propri termini più spedito e più chiaro facciamo il nostro discorso, chiameremo la prima col nome solito mista, e la seconda innestata. Quanto alla prima, hassi a considerare che la tragicommedia non è composta di due favole intere, l’una delle quali sia perfetta tragedia, e perfetta commedia l’altra, congiunte insieme di modo, che ambedue si possano disunire, senza che l’una guasti i fatti dell’altra, o ciascuna i suoi propri. Nè deesi altresì credere ch’ella sia una storia tragica viziata con le bassezze della commedia, o favola comica, contaminata con le morti della tragedia, perciocchè nè codesto sarebbe retto