Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/56

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degli ultimi nove anni fra i continui disagj e l’infermità. La seconda prova riuscì ben tosto al Guarini peggiore della prima. Fattogli torto, come egli credeva, dal Duca in certa lite nata fra lui e il figliuolo Alessandro, il suo animo altero e irritabile ne fu punto vivamente, e abbandonato d’improvviso l’ufficio e Ferrara si ricoverò a Firenze. Nè pare che le cose passassero per lui senza pericolo, poiché il fattore del duca Coccapani scriveva in quella congiuntura temersi che il Guarini avesse a cadere ne? termini del Tasso. Che se il magnanimo Alfonso non volle o non potè imprigionare il Guarini, in uno spedale di pazzi, come aveva fatto del Tasso, lo proseguì per molti anni d’ira implacabile; nè co’ suoi maneggi gli concesse mai di fermare stanza nè a Torino, dove era stato invitato con larga provvisione a Riformatore degli