 |
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. | |
Guarini, e ne scrisse un’orazione al vescovo d’Adria pei’ combatter quella d’un tal dottor Bonifacio, con la quale era stata chiesta la traslazione. Gli rispose il dottore con uno scritto che era una fiera invettiva; a cui il Guarini replicò sotto il nome di Serafino Colato, barbiere di san Bellino, e fece veramente la barba al suo avversario, rendendogli coltelli per guaine, e uva acerba per agresto. E la Signorìa di Venezia diè ragione al nostro, e furono lasciate in pace dov’erano le reliquie di san Bellino. Finalmente nel 1612 essendo in Venezia*, forse per cagione di quelle sue interminabili liti, vi fu sopraggiunto dalla morte nell’età di 75 anni; e dicesi in una osteria. Da questo caso niente straordinario, e da intervenire a chiunque viaggi, prese occasione di denigrarlo il Fontanini, quel cervello di monsignore piuttosto bizzaro, che aveva al nostro una
