Pagina:Il Principe.djvu/64

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figura del Testamento Vecchio fatta a questo proposito.

Offerendosi David a Saul di andare a combattere con Golia provocatore Filisteo, Saul, per dargli animo, l’armò dell’armi sue, le quali come David ebbe indosso, ricusò, dicendo, con quelle non si potere ben valere di sè stesso; e però voleva trovare il nimico con la sua fromba, e con il suo coltello. In somma l’armi d’altri o le ti cascono di dosso, o elle ti pesano, e le ti stringono. Carlo VII padre del Re Luigi XI avendo con la sua fortuna e virtù libera la Francia dagl’Inglesi, cognobbe questa necessità di armarsi d’armi proprie, e ordinò nel suo regno l’ordinanza delle genti di arme e delle fanterie. Dipoi il Re Luigi suo figliuolo spense quella de’ fanti, e cominciò a soldare Svizzeri; il quale errore seguitato dagli altri, è, come si vede ora in fatto, cagione de’ pericoli di quel Regno. Perchè, avendo dato riputazione a’ Svizzeri, ha invilito tutte l’armi sue, perchè le fanterie ha spento in tutto, e le sue genti d’arme ha obbligate all’arme d’altri, perchè essendo assuefatti a militare con Svizzeri, non pare loro di poter vincere senza essi.

Di qui nasce, che gli Francesi contro a’ Svizzeri non bastano, e senza i Svizzeri contro ad altri non provano. Sono adunque stati gli eserciti di Francia misti, parte mercenari, e parte propri; le quali armi e tutte insieme sono molto migliori, che le semplici mercenarie, o le semplici ausiliarie, e molto inferiori alle proprie. E basti l’esempio detto, perchè il Regno di Francia sarebbe insuperabile, se l’ordine di Carlo era accresciuto, o preservato. Ma la poca prudenza degli uomini comincia una cosa, che per sapere allora di buono non manifesta il veleno che v’è sotto, come