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il re del mare 295

— I miei marinai ed i passeggeri sono liberi di abbandonare la nave, io resterò qui, qualunque cosa debba accadere — disse l’inglese. — Io non cedo ai pirati di Mompracem.

— Ah!... Sapete chi noi siamo? Bravissimo: vi affonderemo con la vostra nave.

— Voi l’affonderete?...

— Ci appartiene per diritto di guerra e, non avendo alcun interesse per conservarla, la offriremo ai pesci. Signore, vi accordo due ore e aspetto con l’orologio alla mano.

— Vi ripeto che io non lascerò la nave, — rispose l’inglese con ostinazione. — Desidero affondare insieme ad essa.

— Se non vi strapperemo con la forza dal ponte di comando — rispose Yanez, impazientito.

Il portoghese stava per ritornare verso i suoi uomini che aiutavano i marinai del piroscafo a mettere in acqua le scialuppe, quando si vide venire incontro un uomo piccolo, tozzo, col mento accuratamente rasato e che celava gli occhi sotto due occhiali affumicati.

— Comandante — gli disse lo sconosciuto, levandosi vivacemente il cappello e sbottonandosi una lunga zimarra di panno oscuro che pareva non gli desse alcun fastidio, nonostante il caldo intenso: — Voi siete uno di quei famosi pirati della Malesia?

— Uno dei capi — rispose Yanez, guardando con curiosità quell’omiciattolo panciuto e paffuto.

— Allora mi prenderete con voi, perchè io stavo appunto cercando una nave che mi sbarcasse a Mompracem.

— Noi non andiamo in quell’isola, che d’altronde non è più in nostro possesso e non imbarchiamo altro che uomini di mare e di guerra.

— Io volevo venire con voi per combattere gl’Inglesi, signore. Io conosco tutte le vostre meravigliose imprese.

— Voi! — esclamò Yanez, con accento beffardo.

— Voi non sapete chi io sono.

— No di certo.

— Sono il «Demonio della Guerra», o, se vi piace meglio, il dottor Paddy O’Brien di Filadelfia, infine un uomo che potrà causare danni immensi agl’Inglesi. Ecco perchè, signore, voi non rifiuterete d’imbarcarmi sulla vostra nave assieme ai miei bagagli. Vi renderò dei preziosi servigi, tali da far stupire e anche tremare il mondo!...