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Perchè più volontieri, e lieto in Berga,
Che in Nisa alberga l’amato Libero;
E de’ suoi doni a larga mano ognora
I colli onora, che mi circondano.
Quindi gli accorti ingegni, e l’alte menti
Tra voi frequenti la patria adornano.
Quindi per la famosa eroica tromba,
Che ancor rimbomba del mio gran Trissino1
Va superba l’Italia, e tra le orrende
Sue rie vicende, tuttor si gloria:
Quindi un Gallo, un Rossetti, e due Pagelli2
Sì colti e belli versi composero.
Quind’il Ferretti de’ nostri avi i pregi,
E i fatti egregi cantando pubblica.
I Gualdi, i Garzadori, i Loschi, i Monti,
E i non men conti dotti Bissarii:
I Porti, ed i Tieni, e i Valmarana,
E il gran Marana3 vate e filosofo:
Il saggio4 Bergamini, i due5 Canati

  1. Il celebre poeta Gian Giorgio Trissino dal velo d’oro, autore dell’incomparabile Poema eroico intitolato: L’Italia liberata, di cui si ripudia l’ultima impressione di Verona, perchè alterata senza il dovuto riguardo alla rispettevole autorità d’un tanto Poeta.
  2. Di questi antichi Poeti parlano gl’istorici Vicentini, e specialmente Giacomo Marzari, e Gio: Batista Pagliarini.
  3. Andrea Marana Nob. Vic. fu gran Poeta, e gran Matematico a’ nostri giorni.
  4. Antonio Bergamini contemporaneo del Marana fu eccellente grammatico, filosofo, e poeta.
  5. Messer Bartolomeo Canati Nob. Vic. fiorì nel 1500. Di lui oltre varie Liriche poesie si conserva nella Famiglia un Poema eroico in ottava rima, che forse in breve sarà pubblicato.
    Tommaso Canati della stessa Famiglia fu molto versato nelle lingue de’ dotti, nelle matematiche, e nella poesia, nel fine dello scorso secolo, e nel princizio del corrente.