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Pagina:Il Santo.djvu/342

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330 capitolo settimo

fui per ritornare sui miei passi e una voce interna, molto chiara, molto forte, mi disse di andare avanti.»

«E quando hai bussato alla porta» chiese il Papa «sapevi di trovarmi qui? Sapevi di bussare alla porta della Biblioteca?»

«No, Santità. Non intendevo neppure di bussare. Ero al buio, non vedevo niente, intendevo di saggiare colla mano la parete.»

Il Papa stette alquanto sopra pensiero e poi osservò che nel manoscritto ci stava pure: «prima mi guidava un uomo vestito di nero.» Di questo, Benedetto non aveva memoria.

«Sai» riprese il Papa «che il profetare non è, per sè solo, sufficiente prova di santità. Sai che si possono avere, che si sono avute visioni profetiche, non dico per opera di spiriti maligni, noi ne sappiamo troppo poco per poterlo dire, ma insomma per effetto di forze occulte, forze insite alla natura umana, le quali, a ogni modo, non hanno che fare colla santità. Puoi dirmi le disposizioni dell’anima tua quando hai avuto la Visione?»

«Sentivo» rispose Benedetto «un amarissimo dolore di essermi allontanato da Dio, di averne respinto i richiami, una gratitudine infinita per la Sua paziente bontà, un infinito desiderio di Cristo. Mi ero appena viste nella mente, proprio