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CAPITOLO OTTAVO.


Jeanne.


I.


Un piccolo gruppo di operai veniva sul mezzogiorno da una casa in costruzione di via Galvani verso via della Marmorata. Vedendo capannelli di gente sotto gli alberi e capannelli agli usci, gente alle finestre delle due ultime case di destra e di sinistra, un operaio che seguiva il gruppo a pochi passi di distanza disse forte ai compagni:

«Quanti scemi per un furbo!»

Un omaccione barbuto che stava sulla soglia d’una botteguccia l’udì e gli si fece incontro, lo apostrofò minaccioso:

«Tu che dici?»

L’altro si fermò a squadrarlo, gli rispose beffardo:

«To’! Quello che piace a me!»

L’omaccione gli menò un pugno, gli altri operai gli si fecero addosso in aiuto del compagno.