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nel turbine di dio 463

norerete Cristo davanti al mondo; siate puri nel pensiero perchè altrimenti disonorerete Cristo davanti agli spiriti di bontà e agli spiriti di nequizia che si combattono nelle anime dei viventi.»

Detto così, egli cinse col braccio la testa del giovinetto biondo quasi a difenderla dal male e pregò nell’anima per lui ch’era forse la sua maggiore speranza. Poi ripigliò:

«Siate santi, non cercate nè lucri nè onori, mettete in comune per le vostre opere di verità e di carità il superfluo misurato secondo la voce interna dello Spirito. Siate benefici amici a tutti i dolori umani nei quali v’incontrerete, siate mansueti ai vostri offensori e derisori che saranno molti anche nell’interno della Chiesa, siate intrepidi a fronte del male; datevi alle necessità l’uno dell’altro; perchè se tali non vivrete non potrete servire lo Spirito di Verità e perchè il mondo riconosca la Verità dai vostri frutti, perchè i fratelli riconoscano dai vostri frutti che voi siete di Cristo.»

Don Clemente si piegò sopra di lui per la pietà del suo respirare affannoso, gli disse piano che riposasse. Benedetto gli prese, gli strinse la mano, tacque alcuni istanti. Poi, levatigli in viso i grandi occhi lucenti, rispose:

«Hora ruit

E ricominciò: