Pagina:Il Santuario della Madonna del Sasso Firenze 1884 Images.djvu/32

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L’anno suddetto, fu fatto il lastrico avanti la porta dell’0ratorio.

L’anno 1808, fu fatto l’organo nuovo con trombe, clarone, oboè, timpani, flauti, cornetti, voce umana, contrabbasso, pieno, ed altri registri, venti in tutti, opera di Michelangelo Paoli.

Fu riattata e ritinta la cantoria, e furon fatte due finestre nella chiesa, con ferrate, vetrate e tende.

Nell'operaiato del cav. Amerigo Marzi-Medici e del marchese cav. Tommaso Guadagni, dal 5 ottobre 1810 a’ 14 luglio 1817.

L’anno 1812, fu rifatta la cuspide del campanile, la quale minacciava rovina, fino dal piano delle campane.

L’anno 1811, si fece gettare in bronzo il conio per le medaglie coll’effigie della Madonna, e ne furono coniate e cesellate 41 in ottone inargentato, e distribuite ai questuanti.

L’anno 1815, si costruirono dai fondamenti quattro stanze, due corridoi e il macello per uso delle compagnie e bifolcate. L'anno 1816, fu restaurato e ridotto a galleria l’andito a levante che conduce in chiesa, per porvi i crocifissi, lanternoni e segni delle compagnie che si recano annualmente alla visita del Santuario.

Nell'operaiato dei signori march, cav. Emilio Pucci e marchese Antonio Catellini da Castiglione, dal 7 settembre 1820 all’11 agosto 1824.

L’anno 1821, fu rimontata la sagrestia con nuovi armadi e banco per gli arredi sacri; e vennero risarcitele fabbriche in opera di muratore e di legnaiolo.

Fu fatto l’orologio sonante, e collocato nel campanile colla mostra delle ore, mezzore e quarti, e sotto fu posta una tavola di marmo bianco, in cui è scolpita la memoria di tal lavoro e la meridiana.

L’anno 1824, fu fatto e collocato all’ingresso del prato un cancello di ferro con serrature e montato sopra pilastri di pietra, invece dell’antico di legno.

Nell'operaiato dei signori march. Antonino Catellini da Castiglione e cav. ciambellano Gaetano de’ Pazzi, dal 12 agosto 1824 al primo maggio 1825.

L’anno 1825, fu fatto un altro cancello di ferro sul prato all’ingresso degli orti, in luogo di quello di legno.

Nell'operaiato dei cav. ciambellano Gaetano de’ Pazzi e march. Donato Guadagni, dal 2 maggio 1825 al 12 dicembre 1831.

L’anno 1826 venne sostituito al condotto di terra cotta dell’acqua potabile una canna di piombo per il tratto di 23 metri circa, che giunge alla pila sotto la loggia dell’Oratorio, perché essendo il detto condotto continuamente danneggiato dalle radiche delle piante e dai ghiacci, le acque si deviavano.

Lo stesso anno furono latte le inferriate alle due finestre sotto la loggia, e fu messa una catena di ferro all’arco della loggia fra le due colonne di fronte alla porta d’ingresso dell’Oratorio, con altri lavori a ciò relativi.