Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/304

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L'uomo politico. 293 p1)R. Ma i cambiamenti grandi e molti e diversi. quando capitano tutti insieme, non sappiamo noi forse che la natura degli animali dura fatica a tollerarli? Socr. giov. E come no? For. Distruzioni pertanto necessariamente al- D lora grandissime avvengono, e degli altri animali, c del genere umano in ispccie non ne scampa che ben poco. E ai superstiti poi altri molti casi e meravigliosi e nuovi si accumulano addosso, ma uno ò il più grave, ed è conseguenza del tornare indietro dell'universo, allorquando avvenga il rivolgimento contrario a quello che è attualmente stabilito (1). Socr. giov. E qual è? For. Quell'età che aveva ciascun animale, la si ferma innanzi tutto péf tutti, ed ogni cosa che . era mortale ristà dal procedere verso un'apparenza più vecchia, quindi cambiando direzione in senso opposto (2) si fa più giovane e più E 11 j /( ri}j" vvv KuO-tati/Hutag ivavtla ...t(jo7iì). Il cambiamento grande naturalmente dev’essere anche dall’altro ordine naturale nel nostro, ma si ferma l’attenzione di preferenza sul mutarsi del nostro nell’altro, in quanto colpisce e sgomenta più il passaggio dal noto all’ignoto che quello dall’ignoto al noto. (2) 1tal inavaaco ntìv 8aov ijv &vtjiòv ènl tò ytQal- tifov lóeìv xoQsvó/tsvor, ftscafidA.Àov ói nùAiv t:ri ioi- vuvilov olov vewteftov xal à:iaZójit.(inv ècpvexo. Intendi : l.taiaaio nogtvófterov ijil tò ISetv yeQalteQov. Cfr. Titti. p. 52 D, navToian)\v lòelv. Poi invece di olov credo certa la correzione del Badiiam lóv, che serve al senso, alla grammatica e alla simmetria. 294 L’