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300 | IL TRENTINO |
zione colle nuove idee sociali provocate dalla Riforma e die aveano allora sollevato le masse dei rustici contro il principato trentino. Sotto le singole figure, che rappresentano re, papi e imperatori condotti alla morte, vi è la leggenda analoga.
Anche la Valsugana vanta una serie di leggiadri centri d’abitazione: Pergine (480 m., abit. 4336), posta a cavaliere della Brenta e dell’Adige, ricca di industrie, mosse a forza elettrica, sede del manicomio provinciale; Levico, (507 m.; ab. 5651) la nuova città, famosa per le sue acque arsenico-ferruginose; Roncegno (505 m., ab. 3394), sua rivale simpatica e Borgo (380 m., ab. 4440), grosso centro commerciale.
Nella Valle dell’Avisio, la terra classica degli scienziati,
Predazzo (1018 m., ab. 2912) comincia a trar profitto dei suoi marmi
e delle sue vene metalliche, Cavalese (993 m., ab. 2979)
centro di vivo commercio, diverrà anche il centro più importante
di viabilità. Cembra attende una ferrovia che la allacci
Porta di S. Maria Maggiore a Trento.
al mondo civile e le permetta di svilupparsi.
Il vasto altopiano di Anaunia
ha la sua piccola capitale in Cles
(656 m. ab. 2754) in prossimità al celebre
ponte di Santa Giustina (Vedi
illustr. a pag. 301); più a N. la borgata
di Fondo è posta sui margini di
una spaccatura profonda nella quale
brontola la Novella. Quei montanari
hanno sfruttato la loro posizione e
fanno vedere ai forestieri i labirinti e
le strette che soggiacciono al paese. A
occidente, seguendo il corso del Noce,
si incontra Malè, stazione di partenza
per i celebri soggiorni di Rabbi, Peio
e Campiglio. All’imboccatura della
Valle di Non sorridono Mezzolombardo (229 m., ab. 4019) e Mezzotedesco, (238 m., ab. 1978) fiorenti pel
commercio vinicolo; e più sotto Lavis (238 m., ab. 3089),
gentile borgata, che è quasi un’appendice di Trento.
Celebri nel mondo turistico sono le stazioni climatiche del