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382 | IL BUON CUORE |
- Le femmine vi vanno ben provviste
- D’attrattive, di vezzi, e sono intente,
- Almen molte di loro, a far conquiste,
- E gli uomini s’imbarcan facilmente;
- Co’ giovani vi van confuse e miste
- Le verginelle, e ciò che vi si sente
- Per l’ordinario, e ciò che vi si mira
- Amorosi pensier nell’alma inspira.
- ....Lasciatemela dir questa parola:
- Il teatro oggigiorno è decaduto,
- E se avessi un figliuolo o una figliuola,
I:o vi so dir che col divino aiuto
- Non vorrei mai mandarli a quella scuola
- E vorrei che facesse ognun di voi
- Lo stesso, se pur ne ha, co’ figli suoi.
- Che se non altro, poiché gustato hanno
- I teatrali rei divertimenti,
- Alcun diletto più trovar non sanno
- Negli altri, all’età lor più confacenti:
- Siccome appunto gusto alcun non danno
- I cibi naturali ed innocenti
- A coloro che guasto hanno il palato
- Dal moderno mangiar troppo alterato.
- E siccome dobbiam tener lontani
- I fanciullini da ogni tornagusto
- Se li vogliam veder robusti e sani;
- Così, se non m’inganno, è troppo giusto,
- Signori miei, che i genitor cristiani
- Vietin, se pure di vederli han gusto
- D’onestà, dinnocenza ricettacoli,
- A’ figli loro i pubblici spettacoli.
- Del resto poi, non creda d’aver fatto
- Molto colui che dal teatro i figli
- Tiene lontano, ch’io vo’ dirla un tratto:
- Anche altrove vi sono i suoi perigli;
- E un genitor che voglia essere esatto,
- Abbia giudizio in questo, e si consigli
- Con qualchedun che sia dabbene e dotto,
- Più che coll’uso ch’oggi s’è introdotto.
(Dal Cicerone, cap. X).
Il libro più bello, più completo, più divertente che possiate regalare è l’Enciclopedia dei Ragazzi.
«LA DOMENICA MISSIONARIA»1
Nel numero passato del Buon Cuore si accennava vagamente a questa «Domenica missionaria», ma forse, ai più sfuggì anche il breve accenno, e a tutti potrà essere sembrato si trattasse di uno dei soliti pii desideri sviluppati in un momento di fervori mistici, e della durata di un fuoco di paglia.
Invece si tratta di un progetto assai ponderato, incoraggiato da molte parti e avente il plauso dell’Eminentissimo; e questo progetto muove già i primi passi sulla via che, non ce lo dissimuliano, sarà lunga e spinosa, prima di toccare il coronamento dell’opera.
Ma intanto non si dimentica di agire subito nel campo pratico. Già si lavora a diffondere la letteratura missionaria e sarebbe pregio dell’opera che tutti i predicatori ricordassero spesso, non fosse altro che con un cenno fugace, l’obbligo cristiano di venire in aiuto all’opera della Propagazione della Fede e colla preghiera e col danaro; già si lavora a raccogliere offerte. Tra queste ci venne un magnifico cuscino nuovo, di splendida fattura ad artistici ricami, e tutto montato in seta e oro; lavoro e oggetto oltremodo caro all’offerente che volle serbare l’anonimo, perchè a quel cuscino erano legati i più soavi ricordi della sua vita di collegio. Ma per amore delle Missioni estere e non avendo di meglio da dare, si rassegnò a privarsene.
All’ultimo momento dobbiamo avvertire che il bel cuscino è già stato acquistato per L. 50 da una signorina milanese.
Provvisoriamente, intanto, il ricapito per coloro ai quali il buon Dio si degnasse mettere in cuore dello zelo per le Missioni estere, sia ove ricapitare domande di schiarimenti in proposito o indirizzare offerte, è in Via Lanzone, 28, Milano, presso il canonico Meregalli.
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Vangelo della domenica terza d'Avvento
Testo del Vangelo.
Avendo Giovanni udito nella prigione, le opere di Gesù Cristo, mandò due de’ suoi discepoli a dirgli: Sei tu quegli che sei per venire, ovvero si ha da aspettare un’altro? E Gesù rispose loro: Andate e riferite a Giovanni quel che avete udito e veduto. I ciechi veggono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risorgono, si annunzia ai poveri il Vangelo, ed è beato chi non prenderà in me motivo di scandalo. Ma quando quelli furono partiti, cominciò Gesù a parlare di Giovanni alle turbe. Cosa siete voi andati a vedere nel deserto? una canna sbattuta dal vento? Ma pure, che siete voi andati a vedere? Un uomo vestito delicatamente? Ecco che coloro, che vestono delicatamente, stanno nei palazzi dei re. Ma pure cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico io, anche più che profeta, imperocchè questi è colui, pel quale sta
- ↑ Vedi anche nell’Unione del 23 del corrente novembre lo stesso articolo e più in esteso.